Macchie della pelle e fotoinvecchiamento: correlazione e trattamento
31
Jul
La
pelle non è solamente soggetta all'invecchiamento cronologico: a
differenza degli altri organi del corpo, è direttamente a contatto
con agenti aggressivi a livello ambientale (1) come il sole,
l'esposizione a lungo termine alle radiazioni UV (fotoinvecchiamento)
e livelli elevati di inquinamento. Questi agenti ambientali non sono
soltanto fra le maggiori cause del cancro della pelle (2), ma sono
anche alla base di un progressivo degradamento dello strato dermale
(3) risultante in invecchiamento prematuro, rughe, pigmentazione non
omogenea e perdita di tono. (4)
Le
macchie della pelle (iperpigmentazione) e delle eterogeneitá nel
colorito sono fra i maggiori segni dell´invecchiamento della pelle.
(3) Come rivelato da una recente pubblicazione, i disordini della
pigmentazione e le eterogeneitá sono esclusivamente connesse
all´esposizione ai raggi ultravioletti, indipendentemente dall'età:
i danni causati dall'esposizione al sole paiono essere responsabili
di circa l'80% die segni dell'invecchiamento del viso per quanto
riguarda le donne caucasiche. (3)
Il
fotoinvecchiamento è quindi la causa principale dell'invecchiamento
della pelle ed è un processo cumulativo il cui impatto dipende dal
grado di esposizione al sole e dalla pigmentazione naturale della
pelle. Alcune persone sono esposte ad un rischio maggiore e
sviluppano forti segni di fotoinvecchiamento: persone residenti in
aree geografiche soleggiate, persone con uno stile di vita
all'aperto, individui la cui carnagione è chiara. (1) Inoltre, una
ricerca comparativa fra la pelle della popolazione cinese e quella
europea ha rivelato che la ricorrenza di macchie iperpigmentate è un
segno dell'invecchiamento cutaneo prominente per le donne cinesi
(severo per 30% delle donne sopra i 40 anni di età) rispetto alle
donne europee - francesi in questo studio (severo per meno dell'8% di
esse, indipendentemente dalla loro età). (5)
Diverse
pubblicazioni hanno rivelato che l'esposizione cronica al sole causa
perdite funzionali e riduce la capacità rigenerativa a livello
cellulare fra l'infanzia e l'età adulta, e causa ulteriori danni con
l'avanzare dell'età. (6) La
pelle fotoinvecchiata dimostra anche alterazioni e danni al collagene
nel tessuto connettivo: la degradazione del collagene di tipo I è
del 58% maggiore con pelle irradiata con radiazioni UV rispetto a
pelle non irradiata (4) secondo uno studio scientifico. Le fibre di
collagene costituiscono il derma – ovvero lo strato che supporta
quello più esterno, l'epidermide (6) – dando resilienza e
resistenza alla pelle (7). Il collagene nel derma è degradato da un
agente chiamato metalloproteinasi, i cui livelli accrescono
sostanzialmente con l'esposizione ripetuta alle radiazioni UV. (4)
I
trattamenti tardizionali per le macchie iperpigmentate della pelle
includono, fra gli altri, idrochinone, corticosteroidi e acido
kojico. Questi agenti sono schiarenti molto efficaci, ma possono
avere ripercussioni sulla salute con l'uso prolungato (per esempio
atrofia, carcinogenesi e altri effetti collaterali ). (8) Il
retinolo pare contribuire indirettamente all'ottenimento di una
pigmentazione più omogenea, nonostante non abbia una funzione
schiarente diretta: migliora il processo rigenerativo delle cellule e
la proliferazione dei cheratinociti. (9) Negli
ultimi decenni sono stati identificati come potenziali agenti
schiarenti per trattamenti topici diversi ingredienti attivi naturali
derivati da piante ed estratti botanici: arbutina, aloesina, acido
gentisico, flavonoidi, esperidina, liquirizia, niacinamide, derivati
del lievito e polifenoli (8) costituiscono alcuni esempi. Diversi
studi e pubblicazioni supportano l'ipotesi che gli estratti botanici
costituiscono un'alternativa efficace e sicura ai trattamenti
schiarenti tradizionali, ed incorporare questi ingredienti naturali
in prodotti cosmetici e cosmeceutici applicati localmente espande
significativamente l'offerta, offrendo trattamenti sempre più
efficaci per le macchie iperpigmentate ed il tono non omogeneo della
pelle. (8)
___
(1)
Fisher GJ., Kang S., Varani J., et al. (2002) „Mechanisms of
Photoaging and Chronological Skin Aging“, Arch
Dermatol., vol.138,
n.11, pp.1462–1470
(2)
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S., Eckert R.L. (2007) „Keratinocyte proliferation,
differentiation, and apoptosis – differential mechanisms of
regulation by curcumin, EGCG and Apigenin“, Toxicology and Applied
Pharmacology, vol.224, n.3, pp.214–219
(3)
Flament F., Bazin R., Laquieze S., Rubert V., Simonpietri E., Piot
B. (2013) „Effect of the sun on visible clinical signs of aging in
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Dermatology, vol.6, pp.221–232
(4)
Fisher G.J., Wang Z., Datta S.C., Varani J., Kang S., Voorhees J.
J. (1997) „Pathophysiology
of Premature Skin Aging Induced by Ultraviolet Light“, N Engl J
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(5)
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comparison between Chinese and European populations: A pilot study“
(2005) Journal of Dermatological Science, vol.40, n.3, pp.187-193
(6)
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vol. 21, n.3, part 2. pp.610-613
(7)
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Austen KF, eds. (1993)
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in general medicine”, 4th ed., vol.
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(8h)
Zhu
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(9)
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culture of melanocytes“, Journal of Dermatological Science,
vol.27, supplement 1, pp.68-75